I sardi hanno “risposto ai manganelli con le matite”, così Alessandra Todde commenta la sua vittoria alle elezioni regionali in Sardegna. “Mi hanno molto colpito i fatti che sono accaduti a Pisa, io ho studiato a Pisa, e quello che è capitato a dei ragazzi ci deve ricordare che i diritti non sono scontati”, ha aggiunto la neoeletta governatrice in conferenza stampa.

La responsabilità della sconfitta “è del sottoscritto e di nessun altro”, commenta invece il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, candidato del centrodestra, che ha anche annunciato di aver chiamato l’avversaria “per farle i complimenti”.

Dopo uno spoglio infinito, il risultato si è consolidato poco prima delle due di stanotte: Todde ha festeggiato nel suo comitato elettorale insieme a Giuseppe Conte ed Elly Schlein arrivati insieme in aereo. La candidata del centrosinistra ha ottenuto il 45,4% dei voti con un dato riferito a 1.824 sezioni su un totale di 1844. Truzzu è fermo al 45%. Tra i due, una differenza di poco meno di tremila voti. Lo scrutinio delle rimanenti 20 sezioni elettorali sarà completato, come previsto dalle norme vigenti, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori. Tra i partiti, il Pd ha superato FdI ed è primo. Nel centrodestra Forza Italia (6,3%) stacca la Lega (3,7%).

Todde: “Briatore non verrà più in Sardegna? Camperemo anche senza”

“Flavio Briatore dice che non verrà più in Sardegna con la mia vittoria? Problema suo, noi sicuramente riusciremo a campare anche senza”. Lo dice la neo presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, replicando alle parole dell’imprenditore proprietario del locale Billionaire di Porto Cervo.

Lollobrigida: “Abbiamo perso per 1500 voti, bene la coalizione”

“Abbiamo perso per 1.500 voti la Regione Sardegna. Ma rispetto a 16 mesi fa, il centrodestra in Sardegna aveva ottenuto il 40% dei consensi e ieri come liste ha ottenuto il 48,8%. Il cosiddetto campo largo, che aveva avuto il 48,8%, oggi ottiene il 42,6% come liste. Quindi il giudizio politico rispetto alle coalizioni mi pare confermi un andamento estremamente positivo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

De Luca: “Todde donna di qualità. al di là delle manfrine della politica”

Alessandra Todde, eletta presidente della Regione Sardegna, “è stata brava. È una donna di grande qualità. Alla fin fine, al di là di tutte le manfrine della politica politicante, ha vinto un candidato che era il più radicato sul territorio, il più rispettabile, il più qualificato”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca, interpellato dai cronisti durante un incontro nella mostra d’oltremare di Napoli.

Schlein: “L’alternativa c’è, nessuno può negarlo”

Dal voto in Sardegna emerge che “L’alternativa c’è, nessuno può dire il contrario, non avrei potuto sperare di meglio soprattutto per la Sardegna che se lo merita”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in collegamento con la7. A chi le chiede se ora sarà sempre confermata l’alleanza con il M5s la leader dem risponde che “ogni territorio ha una sua specificità, non abbiamo un modello costruito a tavolino”. E su Calenda e Renzi osserva che “sui temi non ci sono preclusioni”.

Salvini: “Assolutamente ottimista per l’Abruzzo, vinceremo”

“C’e l’occasione di rivincere subito, il 10 marzo in Abruzzo, dove sono assolutamente ottimista sia come centrodestra sia come risultato della lista Lega”. Lo ha detto il ministro Matteo Salvini, parlando con i cronisti a margine di un’iniziativa a Pescara. “Sono assolutamente sereno. Qui si è governato bene, la Lega ha liste forti in tutte le province, mentre in Sardegna in alcune zone avevamo avuto delle difficoltà. Conto in una vittoria del centrodestra – ha detto – con un risultato a due cifre della Lega”.

Conte: “È una sconfitta di Meloni, deve metterci la faccia”

Paolo Truzzu, con la sua dichiarazione in cui si prende tutta la responsabilità della sconfitta, “é stato molto generoso nei confronti della presidente Giorgia Meloni perché è lei che l’ha scelto. In realtà Giorgia Meloni ha riempito la campagna elettorale di gigantografie con la sua faccia: non so se ha dichiarato qualcosa ma non ci ha ancora messo la faccia, forse è il caso di mettercela personalmente perché credo abbia gestito questa vicenda un po’ con arroganza”. Lo ha detto Giuseppe Conte a margine della conferenza stampa di Alessandra Todde.

Salvini: “Quando cambi un candidato in corsa è più difficile, ma non do colpe agli altri”

“Quando cambi un candidato in corsa è più complicato. Vale anche per un sindaco. Ma non sarò mai quello che, quando le cose vanno bene, è merito mio e quando le cose vanno male è colpa degli altri”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, commentando i risultati del voto in Sardegna nel corso di un evento a Pescara.

Salvini: “Governo assolutamente saldo”

“Il Governo è assolutamente saldo. Sono contento di quello che stiamo facendo, che stiamo progettando. Dopo cinque sconfitte consecutive mi fa piacere sapere che la Schlein almeno abbia dormito contenta stanotte”. Lo dice nel corso di un evento a Pescara il leader della Lega Matteo Salvini, commentando i risultati del voto in Sardegna. “Le elezioni regionali sono importanti per i cittadini – aggiunge il vicepremier – I sardi hanno deciso. Il loro voto o non voto, perché quasi la metà dei sardi non ha votato, va rispettato. Il voto degli abruzzesi penso che sarà profondamente diverso”.

Todde: “L’alleanza tra Pd e M5s è l’unica strada percorribile”

“Credo che la Sardegna non sia un laboratorio perché i sardi non sono delle cavie: sono stata contentissima di condividere questo passaggio con Giuseppe Conte ed Elly Schlein che mi hanno supportato per tutta la campagna, sono molto contenta che questo progetto di unione possa avere trovato in Sardegna un progetto solido per dimostrare che la nostra alleanza può funzionare”. Così Alessandra Todde dopo la vittoria alle regionali in Sardegna, sottolineando che anche in altre realtà bisogna “creare un progetto solido che possa convincere un elettorato che vuole unità: credo che l’alleanza tra Pd e M5s sia l’unica strada percorribile”.

(ansa)

Todde: “Colpita dai fatti di Pisa, ai manganelli i sardi hanno risposto con le matite”

Sono rimasta “colpita dai fatti di Pisa, ai manganelli i sardi hanno risposto con le matite”. Lo ha detto Alessandra Todde in conferenza stampa dopo la vittoria alle elezioni regionali in Sardegna. “Voglio essere la presidente di tutti i sardi”, ha aggiunto la neo governatrice.

Salvini: “Una sconfitta ci può stare, quando il popolo vota ha sempre ragione”

“Dopo cinque vittorie consecutive una sconfitta ci può stare. Quando il popolo vota ha sempre ragione. Non cambia il mio impegno di ministro con i sardi.
Continuerò, ovviamente, a fare tutto quello che i sardi si aspettano e meritano. Quando si vince si vince tutti insieme, quando si perde si perde tutti insieme. I numeri dicono che il centrodestra ha aumentato i voti rispetto alle politiche, che la Lega e il partito sardo d’azione sono cresciuti di tre punti, però ha vinto la candidata M5s. In democrazia è giusto così”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un evento a Pescara commentando il voto in Sardegna.

Nardella: “La vittoria in Sardegna può essere uno spartiacque nazionale”

“Questa vittoria in Sardegna può costituire uno spartiacque sulla scena politica nazionale. Faccio i complimenti alle due donne protagoniste di questo risultato, Schlein e Todde” e “un pensiero di tenerezza per il sindaco Truzzu che sta facendo di tutto per addossarsi l’intera responsabilità del fallimento quando è evidente che questa responsabilità la deve almeno condividere coi leader dei partiti che l’hanno sostenuto”. A dirlo è il sindaco di Firenze, Dario Nardella, commentando la vittoria alle elezioni in Sardegna di Alessandra Todde, sostenuta da Pd e M5s.

Ciriani: “Governo saldo, non toccato dalla sconfitta”

Dopo la sconfitta in Sardegna “bisogna riflettere su quanto successo e imparare dai propri errori. Il governo è comunque saldo al suo posto. Questo non è un dato elettorale che può impensierire il governo né toccarne l’azione”, lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ai microfoni di Ping Pong su Radio 1, aggiungendo che “certo avremmo preferito vincere, però il governo continua la sua attività senza problemi e guarda in avanti. Non vorrei che qualcuno tentasse, come sta facendo la sinistra, di dare significati che queste elezioni non hanno”. Secondo il ministro, dietro alla vittoria di Alessandra Todde c’è una coalizione “di partiti che stanno insieme in Sardegna ma che non possono stare insieme al governo del Paese”.

Gasparri: “Nessuna conseguenza dal voto in Sardegna, non cambia la storia del mondo”

“Non ci sarà alcuna conseguenza dal voto in Sardegna, non è che è cambiata la storia del mondo. La sinistra ha probabilmente vinto, perché il risultato finale ancora non c’è, per una manciata di voti. Si vince e si perde. Chi vince deve avere la consapevolezza che non si vince per sempre e deve restare coi piedi per terra”. Lo ha detto Maurizio Gasparri ai microfoni di Radio Anch’Io. “La sinistra sbaglierebbe a considerare questo successo come un’inversione di rotta clamorosa – ha aggiunto il presidente dei senatori di Forza Italia – E il centrodestra farebbe male a sottovalutare le prove elettorali o a pensare che, siccome abbiamo vinto, non ci sia mai una verifica. La politica è un cimento quotidiano e ogni giorno si riparte. Voglio comunque ringraziare sia Solinas, che si è fatto da parte pur essendo il presidente uscente, sia Truzzu, che è sceso in campo quasi a partita iniziata. Dopodiché faremo le nostre riflessioni, ma non ci abbattiamo”.

Truzzu: “Ho mandato un messaggio a Meloni, elezioni non influenzate da fattori nazionali”

“Ho mandato un messaggio a Giorgia Meloni – ha dichiarato Paolo Truzzu in conferenza stampa – Ma la lettura del voto è semplice: non sono state elezioni influenzate da fattori nazionali e il dato che lo prova è il risultato di Cagliari che, più che votare Todde, ha votato contro di me. Sarebbe bastato avere tre-quattro punti in più per vincere l’intera gara”.

Truzzu: “Nessun riconteggio, ma valuteremo se fare ricorso”

“Non chiederemo alcun riconteggio. Una volta che avremo i dati del Tribunale valuteremo con i dati delle nostre sezioni quale è la situazione. E se ci saranno elementi per fare ricorso lo faremo, ma non è all’ordine del giorno. Non c’è il verbale della Corte d’Appello. Qualche dubbio te lo fanno avere ma qualsiasi valutazione sarà fatta con il verbale in mano”. Così Paolo Truzzu in conferenza stampa dopo la sconfitta alle elezioni regionali in Sardegna.

Truzzu: “Ho chiamato Todde per farle i complimenti”

“Stamattina ho chiamato Alessandra Todde e le ho fatto i complimenti. Le ho detto che ci rivedremo in Consiglio regionale. Abbiamo perso davvero per uno ‘sputo’, circa duemila voti su 750mila sardi che sono andati a votare”. Sono le prime parole di Paolo Truzzu, ieri in silenzio per tutta la giornata, durante la sua conferenza stampa a Cagliari.

(ansa)

Truzzu: “La sconfitta è mia responsabilità, a Cagliari voto contro di me più che per Todde”

La responsabilità della sconfitta “è del sottoscritto e di nessun altro”. Lo dichiara Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e candidato del centrodestra sconfitto alle Regionali in Sardegna, parlando in conferenza stampa a Cagliari. “A Cagliari è stato un voto contro di me più che un voto per Todde”, aggiunge.

Conte: “Diamo una sveglia al governo”

“È una vittoria importante. Con questo Passaggio diamo anche una sveglia al governo a Roma. La tracotanza, l’arroganza con cui non solo sta gestendo la politica nazionale, ma ha pensato anche di gestire questa partita regionale, non paga”. Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, ad agorà Rai tre.

Beppe Grillo: “Grazie Alessandra, ajò”

“Grazie Alessandra!”. Lo scrive su X Beppe Grillo, postando il simbolo del Movimento 5 stelle con la scritta sarda “ajò” in bella vista.

Fratoianni: “Avs determinante per la vittoria, un abbraccio a Todde”

“Un grande abbraccio ad Alessandra Todde, la sua straordinaria vittoria è una bellissima notizia per la Sardegna, per i sardi e per l’Italia”. Lo dice Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra in un video pubblicato su X nella notte. “E l’ottimo risultato dell’Alleanza Verdi Sinistra – conclude il segretario di Sinistra italiana – ci conferma che ci stiamo consolidando e crescendo, e che siamo determinanti per battere la destra”.

Alle 10 conferenza stampa di Truzzu, alle 11 parla Todde

Alessandra Todde, da vincitrice delle elezioni in Sardegna con la coalizione di centrosinistra, e Paolo Truzzu, candidato sconfitto del centrodestra, terranno ognuno una conferenza stampa stamattina a Cagliari, dopo il testa a testa conclusosi solo a tarda notte con un distacco minimo a favore dell’esponente M5S.
Il primo a parlare coi giornalisti, dopo il silenzio di ieri nel suo comitato elettorale, in cui non è comparso per tutto il giorno, sarà alle 10 Truzzu, all’hotel Regina Margherita. Un’ora più tardi, alle 11, Todde lo farà a Palazzo Tirso, lo stesso albergo in cui il centrodestra il 4 gennaio scorso si era riunito per scegliere di candidare Truzzu (FdI), al posto del presidente uscente Christian Solinas (Partito sardo d’azione), sostenuto dalla Lega di Salvini.

In tribunale le schede delle 22 sezioni mancanti

Andranno a riconteggio le schede elettorali di 22 sezioni sulle 1844 in cui si è votato domenica 25 febbraio in Sardegna per eleggere presidente della Regione e Consiglio regionale. Lo scrutinio di 4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor, sarà completato, come previsto dalla normativa regionale, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori.
Sul sito della Regione, dunque, non compariranno altri aggiornamenti dopo quello delle 5. Questi i voti riportati dai candidati presidente, sulla base dei dati caricati finora dai Comuni della Sardegna nel sistema Sier, il Sistema informativo elettorale regionale: Alessandra Todde 330.619 voti (45,3%); Paolo Truzzu 327.695 voti (45%); Renato Soru 63.021 voti (8,7 %); Lucia Chessa 7.147 (1 %).

Todde eletta presidente, la Sardegna punisce Meloni. Schlein: “Cambia il vento”



Regionali Sardegna, la ripartizione dei voti tra i partiti

È il Pd il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti (94.238), con il 13,8% delle preferenze, alle elezioni regionali in Sardegna, quando sono state scrutinate 1822 sezioni su un totale di 1844. Di poco dietro Fdi con 92.963 voti che raggiunge il 13,6%. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto 53.005 voti pari al 7,8%. Si ferma invece al 3,8% la Lega con 25.589 voti.

Mulè (FI): “Un errore imporre i candidati. La Sardegna sia una lezione”

“Non si devono fare prove di forza pesando i voti su elezioni differenti e non si deve arrivare a ridosso delle elezioni per scegliere i candidati. La lezione del voto sardo è questa”. Parla così il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè (FI). Leggi l’intervista di Antonio Fraschilla

Da Paolo Truzzu ancora nessun commento

Silenzio dal candidato del Centrodestra Paolo Truzzu. Per ora, non si è presentato nel suo comitato elettorale per rilasciare qualche dichiarazione in merito alle elezioni e alla sua sconfitta.

Conte: “La strada è ‘il campo giusto’”

“Alessandra ha fatto una campagna straordinaria, senza risparmiarsi, sempre tra la gente. Io stesso sono stato tre giorni in Sardegna e abbiamo toccato con mano i problemi dei cittadini, ma anche l’entusiasmo e la voglia di voltare pagina”. Così, in un colloquio con la Stampa, il leader del M5S, Giuseppe Conte. Ribadisce di “non aver mai fatto una telefonata per imporre la candidatura di Todde, è stato un percorso e un trionfo nato in Sardegna, è merito loro. Abbiamo costruito con le forze progressiste una proposta di svolta per la Sardegna credibile, concreta, meditata sulle reali esigenze delle comunità locali e che i cittadini hanno premiato. Per noi la strada è ‘il campo giusto’, un campo che nasce sulla base di un confronto serio e su un progetto credibile.

(ansa)

È la dimostrazione che non esistono campi larghi costruiti artificiosamente solo per spartirsi il potere. Esiste invece un campo che nasce dalla fatica e dalla serietà del confronto”. L’ex premier respinge idee come “modello sardo” o “laboratorio”, anche perché “ogni territorio ha una storia a sé, con le sue specificità e difficoltà. Nessuno si immaginava una sfida così aperta, di questo dobbiamo essere orgogliosi”.

Schlein: “Essere testardamente unitari porta frutti”

“Dalla Sardegna parte uno squillo di tromba che fa bene a tutta la compagnia dei progressisti. Un’alternativa a questa destra è possibile”. Lo scrive la segretaria del Pd, Elly Schlein, postando sui social network le fotografie della festa di Alessandra Todde, eletta presidente della Regione Sardegna. “Dal 2015 il centrosinistra non strappava una regione alla destra. La strada, forse, è quella giusta”, aggiunge Schlein. “Una cosa è certa: l’alternativa c’è”, ribadisce Schlein su Facebook e conferma che “come segretaria, a un anno esatto dalle primarie, non potevo sperare in una ragione più bella per festeggiare”. La vittoria, prosegue, “dimostra che la direzione intrapresa è quella giusta e che essere testardamente unitari porta i suoi frutti. Lo saremo anche in vista di altre sfide ugualmente importanti, perchè oggi abbiamo dimostrato che la destra si può battere”.
“Era dal 2015 che non si vinceva una Regione in cui governa la destra. Fra due settimane – rilancia – possiamo vincere anche in Abruzzo con Luciano d’Amico”.

(ansa)